Agostino Scilla
Agostino Scilla nacque a Messina il 10 agosto del 1629
Compì i primi studi umanistici nella sua città, dove fu anche apprendista nella bottega di Antonino Barbalonga Alberti.
All’età di 17 anni si trasferì a Roma dove si perfezionò nell’arte pittorica antica e rinascimentale alla scuola di Andrea Sacchi e dove cominciò ad ottenere un certo successo come pittore.
Nel 1651 rientrò a Messina dedicandosi sia alla pittura che alla collezione dei fossili e alla numismatica, sue grandi passioni.
Aprì una sua scuola che venne frequentata da pittori che avranno un certo successo: Giuseppe Balestriero, Placido Celi, Antonio Madiona ed altri.
Su commissione del Principe Antoni Ruffo si dedicò alla decorazione della terza camera del palazzo “Alla Marina” dipingendo l’affresco intitolato: “Sposalizio del Merito e della Virtù che scaccia Invidia e Avarizia“.
Come paleontologo fece parte dell’accademia della “Fucina” e pubblicò un saggio sui fossili marini intitolato: La vana speculazione disingannata dal senso” in cui le incisioni delle ventotto tavole erano tratte da suoi disegni. In quest’opera, piuttosto rivoluzionaria per l’epoca, mostra di credere che i fossili erano in realtà resti di creature viventi e non scherzi della natura, come molti sostenevano.
Purtroppo dovette pagare anche la sua passione politica e, dopo la rivolta antispagnola del 1674 a Messina, dovette fuggire in Francia dove dipinge il quadro “La conversione della Maddalena” nella chiesa di Bouliac.
Nel 1678 rientrò in Italia passando prima da Torino, dove decorò il Salone del Palazzo Reale con figure allegoriche rappresentanti la Fortezza e la Giustizia; quindi si recò a Roma dove entrò a far parte dell’Accademia di San Luca per cui dipinse un “Autoritratto” e un “San Gerolamo”.
Dal 1961 entrò a far parte dell’Accademia dei Virtuosi al Pantheon, diventandone reggente negli anni 1681 e 1685.
Morì a Roma il 31 Maggio 1700
Alcune opere di Agostino Scilla (oltre a quelle già nominate):
- “Immacolata con San Francesco” Chiesa di Santa Maria di Basicò
- “La venuta dello Spirito Santo” Chiesa di Santa Maria di Basicò
- “Talia incorona Epicarmo” Galleria Regionale della Sicilia – Palermo
- “San Benedetto che distrugge gli idoli” Museo Regionale di Messina ((proveniente dalla chiesa del Monastero di San Paolo)
- “San Gaetano e la Vergine” Museo Regionale di Messina (proveniente dalla Chiesa dalla Santissima Annunziata dei Teatini) – 1671
- “Martirio di San’Agata” Chiesa del Collegio – Caltanissetta (1654)
- “Scene del Vecchio Testamento” Affresco nella Cappella del Sacramento del Duomo di Siracusa (1657)
- “L’apoteosi dell’Eucaristia” Affresco nella Cappella del Sacramento del Duomo di Siracusa (1657)
- “Madonna del Rosario” – chiesa di Santa Maria Maggiore di Valmontone – Roma (1994)