Biografia di Francesco Laurana

Francesco Laurana è uno dei nomi più affascinanti del Rinascimento, noto per la sua abilità nel scolpire volti e figure che ancora oggi incantano per la loro perfezione e idealismo. La sua opera, che attraversa i confini geografici e culturali dell’Europa, continua a ispirare studiosi e appassionati d’arte. In questo articolo, analizziamo la vita, le opere e l’influenza di questo straordinario scultore.

Origini e Gioventù

Francesco Laurana nacque intorno al 1430 in Dalmazia, in una regione che oggi fa parte della Croazia. Fin dalla giovane età, la sua innata sensibilità artistica lo portò a intraprendere la carriera di scultore e medaglista. La formazione artistica di Laurana fu influenzata dalle correnti artistiche dell’epoca, che univano tradizione gotica e nuove tendenze rinascimentali.

Carriera e Viaggi

Il talento di Laurana lo portò presto a lavorare in diverse corti italiane e francesi, dove fu apprezzato per la capacità di fondere l’eleganza classica con l’innovazione stilistica. La sua attività si sviluppò in un periodo di intensi scambi culturali, che favorirono la diffusione delle sue opere in tutta Europa. Le opere realizzate in Italia e in Francia testimoniano la sua versatilità e la capacità di adattarsi a diversi contesti culturali, contribuendo alla formazione di un nuovo concetto estetico che avrebbe caratterizzato il Rinascimento.

Laurana si trasferì in Italia nella prima metà del XV secolo, dove si inserì nel vivace contesto culturale del Rinascimento. La sua prima opera nota è del 1453, quando fu chiamato a lavorare al Castello di Castelnuovo a Napoli, sotto il patrocinio del re Alfonso V d’Aragona. Qui partecipò alla decorazione dell’Arco Trionfale, un imponente monumento celebrativo. Questa commissione segnò l’inizio della sua carriera come scultore di prestigio.

Nel 1461, Laurana si trasferì in Provenza, dove lavorò per Carlo I d’Angiò, conte di Provenza, e per la sua corte. Durante questo periodo realizzò numerosi busti femminili, molti dei quali rappresentano principesse della famiglia reale. Tra le sue opere più celebri di questo periodo spiccano i busti di Eleonora d’Aragona e di Renata di Francia. Le sue sculture erano caratterizzate da una delicata idealizzazione e da un’eleganza sobria, che divenne una cifra distintiva del suo stile.

Dopo il periodo francese (1459-1466 c.ca), Laurana tornò nel Regno di Napoli e successivamente in Sicilia. Qui, tra la fine del 1467 e gli inizi del 1468, si recò a Sciacca, sollecitato dal conte Carlo Luna, e mise bottega assieme a Pietro De Bonitade. A sciacca si occupò, realizzandolo personalmente solo parzialmente, del Portone laterale della chiesa di Santa Margherita.

Successivamente si recò a Partanna dove si occupò della realizzazione di opere scultoree utilizzando il marmo locale. E’ di questo periodo la realizzazione della “Madonna col Bambino” che attualmente si trova presso il Museo di Castelvetrano e di cui però, secondo la critica, solo il volto e la parte superiore appartengono direttamente al Laurana, essendo le parti inferiori e il bambino opera del De Bonitade.

Nel giugno del 1968 lascia Sciacca per recarsi a Palermo, qui, durante un soggiorno lungo 1 anno e mezzo (secondo il Bernini, ma forse circa 3 secondo altri storici).

A proposito di una delle sue opere più celebri, la Madonna delle Grazie (o Madonna col Bambino), custodita oggi nella Chiesa dell’Immacolata a Palazzolo Acreide, un c’è incertezza sul luogo di lavorazione; un filone storico-artistico propende per una lavorazione effettuata a Palermo e quindi successiva rifinitura in “loco”.

Tra gli influssi che avrebbro mosso la sua arte verso particolari forme di morbidezza e delicatezza, viene annoverato l’incontro con Antonello da Messina che sarebbe avvenuto a Palermo nel 1469 e che avrebbe in qualche modo creato i presupposti per la eccelsa finitura di questa “Madonna col Bambino palazzolese; Il marmo sembre trattato con una morbidezza che quasi richiama la pittura, oltre a un profondo senso di spiritualità.

Durante il soggiorno siciliano, Laurana divenne uno degli scultori più richiesti, contribuendo a diffondere l’estetica rinascimentale in un contesto caratterizzato ancora da forti influenze gotiche.

Tornato successivamente in Francia, aprì bottega creando l’altare della cappella di San Lazzaro nel Duomo Vecchio di Marsiglia, il Retablo della salita al Calvario nella chiesa di Saint-Didier ad Avignone, la tomba di Giovanni Cossa a Sainte-Marthe a Tarascona e il monumento funebre di Charles du Maine a Le Mans.

Il luogo dove morì è incerto, ma la tesi più accreditata è Avignone, in Provenza, nel 1502.

Opere Principali e Stile

Laurana è celebre soprattutto per i suoi busti e ritratti scolpiti in marmo, che esprimono una raffinata idealizzazione della figura umana. Le sue opere si distinguono per:

  • Eleganza delle Forme: I volti scolpiti da Laurana presentano lineamenti armoniosi, con un’espressività che trasmette calma e serenità.
  • Ricerca della Perfezione: L’artista cercava la bellezza ideale, ispirandosi alle proporzioni classiche e all’arte antica, integrandole con le innovazioni del Rinascimento.
  • Innovazione Tecnica: L’uso sapiente della luce e delle ombre, tipico della sua tecnica, conferisce ai suoi lavori una tridimensionalità che li rende particolarmente realistici.

Tra le opere più note si segnalano busti e medaglie che hanno influenzato profondamente la scultura rinascimentale. Diversi critici d’arte hanno evidenziato come il lavoro di Laurana abbia anticipato e, in alcuni casi, superato le innovazioni dei suoi contemporanei.

L’Eredità di Francesco Laurana

Influenza sull’Arte Rinascimentale

L’approccio innovativo di Laurana alla rappresentazione del volto umano ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte. Le sue sculture hanno contribuito a definire i canoni estetici del Rinascimento, influenzando artisti sia in Italia che in Europa. Il suo stile, caratterizzato da un equilibrio perfetto tra idealismo e realismo, rappresenta uno dei pilastri fondamentali dell’arte rinascimentale.

Ricezione Critica e Curiosità

  • Innovatore del Ritratto: Francesco Laurana è considerato uno dei pionieri nel campo del ritratto scultoreo, anticipando le tendenze del primo Rinascimento.
  • Leggenda e Mistero: la vita e l’opera di Laurana sono avvolte in un alone di mistero. Numerosi studi e documenti storici testimoniano come la sua figura abbia suscitato interesse e curiosità non solo per la sua arte, ma anche per il contesto storico in cui operava.
  • Riconoscimento Internazionale: le sue opere, esposte in numerosi musei e collezioni private, sono oggetto di studi accademici e ricerche, consolidando il suo status di artista di fama mondiale.

Approfondimenti e Risorse Utili

Per chi desidera approfondire ulteriormente la figura di Francesco Laurana, è consigliabile consultare:

  • Cataloghi di Musei e Collezioni: Molte istituzioni museali europee espongono opere attribuite a Laurana e offrono materiali di approfondimento.
  • Studi Accademici e Pubblicazioni: Numerosi saggi e articoli accademici analizzano la tecnica, lo stile e l’influenza di Laurana nel contesto del Rinascimento.
  • Blog e Siti Specializzati: Su Siracusae.it e altri portali dedicati all’arte e alla storia, è possibile trovare articoli e ricerche che contestualizzano la figura di questo straordinario artista.

In conclusione, la vita e l’opera di Francesco Laurana rappresentano un capitolo fondamentale della storia dell’arte rinascimentale. Grazie alla sua capacità di fondere innovazione e tradizione, Laurana ha saputo creare opere che, ancora oggi, affascinano e ispirano. La sua eredità continua a vivere nei musei, nelle pubblicazioni e nel cuore degli appassionati d’arte di tutto il mondo.

Opere in Sicilia

Laurana lavorò a lungo in Sicilia, lasciando una significativa eredità artistica. Tra le sue opere più importanti in questa regione troviamo:

  • La Vergine Annunciata, oggi conservata presso il Museo Abatellis di Palermo, che è uno dei più alti esempi della sua capacità di combinare realismo e idealizzazione.
  • La Madonna col Bambino, presso il Duomo di Erice
  • La Madonna di Loreto, presso la chiesa di San Domenico a Castelvetrano,
  • Un’altra Madonna con Bambino, attualmente conservata presso il Museo regionale di Messina (ma l’attribuzione al Laurana è contestata)

 

Francesco Laurana, "Madonna della Grazia" - Palazzolo - Chiesa dell'Immacolata - Statua in marmo di Caarrara - Alt. cm 190 (1471-1472)
Francesco Laurana, “Madonna della Grazia” – Palazzolo – Chiesa dell’Immacolata – Statua in marmo di Carrara – Alt. cm 190 (1471-1472)
  • Il Busto di Eleonora D’aragona, a Palermo

Opere principali al di fuori della Sicilia

  1. Vergine Annunciata – Museo Abatellis, Palermo.
  2. Monumento funebre di Eleonora d’Aragona – Basilica di San Domenico, Napoli.
  3. Busti femminili (tra cui Eleonora d’Aragona) – Louvre, Parigi.
  4. Monumento funebre di Charles du Maine, Le Mans
  5. Ingresso trionfale di Alfonso a Napoli, arco di Castel Nuovo, Napoli

FONTI E SITOGRAFIA

https://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Laurana

https://www.museionline.info/scultori/francesco-laurana

https://www.treccani.it/enciclopedia/francesco-laurana/